SEO Fundraising, come si indicizza la raccolta fondi

SEO Fundraising, come si indicizza la raccolta fondi

La search engine optimization è la tecnica di indicizzare in modo organico le pagine del nostro sito nei risultati dei motori di ricerca. L’attività SEO consente un facile reperimento del sito da parte degli utenti che cercano sui motori e normalmente determina l’aumento del volume di traffico qualificato.

Questo funziona anche per le ONLUS e per la raccolta fondi. In 15 anni di lavoro online ho sentito parlare di “The Death Of SEO” più o meno 1 volta l’anno e anche in questo periodo è arrivato il momento di fare chiarezza.

La SEO non morirà mai, la SEO si evolve come si evolvono i comportamenti delle persone online.

Le tecniche di indicizzazione sui motori di ricerca per il fundraising si sono evolute da quando, nel lontano 2011 creai un blog dedicato all’adozione a distanza per SOS Villaggi dei Bambini (primo approccio di Inbound Marketing per il Non profit). Ad oggi, anche se vedo che sta ancora funzionando molto bene, si deve fare di più  e una SEO differente per poter creare delle efficaci azioni di Fundraising.

SEO-Fundraising-per-il-Non-profit-in-Italia

Come ieri, oggi la SEO che funziona è quella che crea contenuti di valore ed è orientata agli utenti. Lo scopo di Google sembra chiaro: “offrire la migliore esperienza possibile, fornendo le risposte più pertinenti possibili alle domande che le persone digitano nella barra di ricerca”.

Come fare SEO su Google per raccogliere fondi

La SEO è una disciplina imprevedibile e mutevole nel tempo, pensiamo solo ai continui cambi di algoritmo come Panda, Penguin, Hummingbird che ci hanno fatto rivisitare il modo di lavorare sulle pagine dei nostri siti.

Per evitare tutti questi sbalzi di umore di Google è sufficiente seguire quello che ci dice proprio Big G, basta seguire questi semplici passaggi:

  • Progetta le tue pagine per gli utenti, non per Google
  • Non ingannare i tuoi donatori
  • Evita i trucchi per migliorare il posizionamento
  • Pensa a ciò che rende il tuo sito web unico, prezioso o coinvolgente.
  • Fai in modo che il tuo sito della tua organizzazione Non profit si distingua dagli altri

Fonte: Google

Oltre a queste linee guida, ci sono altri fattori che determinano il successo del posizionamento sui motori di ricerca e sono quelli Off Site.

I due metodi principali di ottimizzazione organica sui motori di ricerca sono:

  • On-site, ossia la realizzazione corretta di codice e contenuto delle pagine del tuo sito
  • Off-site, ossia tutto quello che avviene fuori dal tuo sito web, sono quelle azioni che consentono di “seminare” il web, questi link si definiscono backlinks, ovvero “link di ritorno”.

PR-is-the-new-seo-Fundraising

Oltre al lavoro “On-Site”, che è ovviamente necessario, quello che influenza la SEO sono tutte le altre attività che si svolgono all’esterno, sui social network, sui blog, su Linkedin, su Wikipedia etc..

“PR is the new SEO”

Si inizia a sentire addirittura questa affermazione, il che la dice lunga sull’influenza dei fattori Off-Site sull’indicizzazione e sul futuro della SEO per la raccolta fondi.

In conclusione

Creare una buona presenza Offline, avere dei testimonial convinti e far passare sui profili social il messaggio della raccolta fondi è diventato uno dei maggiori elementi che influenzano la SEO per il Fundraising. (e ovviamente per tutto il marketing in generale)

Essere dei buoni cumunicatori Offline si sta dimostrando un’azione più strategica che mai per l’indicizzazione su Google.

Alla fine, il metodo migliore di fare SEO per raccogliere fondi, è sempre quello di lavorare per l’utente, prima ancora che per il motore, così da rimanere al passo con il nuovo, prossimo cambiamento.

#gofundraising

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